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Nuovo Studio di Settore sul comparto florovivaistico italiano, realizzato da Nomisma

In occasione della Conferenza inaugurale di Euroflora, ANVE – Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori – e ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane hanno presentato i risultati del nuovo Studio di Settore sul comparto florovivaistico italiano, realizzato da Nomisma.

Una fotografia dettagliata del settore che conferma il ruolo strategico del florovivaismo italiano nel panorama europeo e mondiale, evidenziando sia le opportunità che le sfide attuali e future.

Lo studio, focalizzato principalmente sul settore ornamentale da esterno, ma con attenzione anche alla produzione di fruttiferi e agrumi, è articolato in sei capitoli tematici e offre un’analisi completa e aggiornata di un comparto chiave per l’agricoltura italiana.

Il primo capitolo fornisce una panoramica strutturale della filiera: 17.490 imprese attive in Italia, concentrate in particolare in Lombardia, Sicilia, Puglia, Toscana e Campania, regioni che da sole rappresentano più della metà del valore della produzione nazionale. Il settore vede la prevalenza di aziende specializzate nella produzione florovivaistica (54%), mentre quelle di riproduzione di piante rappresentano il 26% del totale. Il restante 20% sono aziende che operano nei comparti forestale e delle piante aromatiche e farmaceutiche.

Il secondo capitolo è dedicato all’export, che nel 2023 ha superato i 1,2 miliardi di euro, segnando un +5,4% rispetto all’anno precedente. Tra i principali mercati di sbocco: Germania, Francia e Paesi Bassi. In crescita anche i rapporti con Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.

Ampio spazio viene dato anche a sostenibilità e transizione ecologica: più del 60% delle imprese applica pratiche agronomiche sostenibili, ma solo il 19% accede a strumenti di finanziamento pubblico per la transizione green, evidenziando un gap da colmare.

Sul fronte dell’innovazione, il 70% delle imprese ha già investito in tecnologie per l’efficienza idrica ed energetica. Tuttavia, solo il 15% utilizza strumenti digitali avanzati come sensori intelligenti, droni o modelli predittivi.

Tra le novità introdotte nello studio spicca il Nomisma Opportunity Index (NOI): che consente di misurare, in modo oggettivo, il livello di attrattività dei principali mercati target.

Lo studio si chiude con un capitolo dedicato alle proposte operative per rilanciare la competitività del comparto: accesso al credito, digitalizzazione, formazione e promozione internazionale sono identificati dagli operatori come ambiti prioritari di intervento.

Durante la presentazione, Luigi Pagliani, Presidente di ANVE, ha dichiarato: «Questo studio rappresenta un importante punto di partenza per comprendere le dinamiche del nostro settore e per definire azioni strategiche mirate. Il florovivaismo italiano ha un potenziale enorme: dobbiamo continuare a investire in innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione. Il supporto di ICE e delle istituzioni è fondamentale per portare la nostra eccellenza sui mercati esteri.»

Lo studio – allegato al presente comunicato – è il frutto di un’analisi approfondita condotta da Nomisma, che ha coinvolto attori del settore, raccolto dati economici e analizzato i mercati di sbocco, offrendo scenari evolutivi e strategie concrete per accrescere la competitività del florovivaismo italiano a livello globale.

ANVE e Agenzia ICE rinnovano il loro impegno congiunto a sostegno di un comparto che rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy, convinti che solo attraverso la sinergia tra istituzioni, imprese e ricerca si possa costruire un futuro sostenibile e innovativo per l’intero settore.